Il piano casa a Portomaggiore

L’amministrazione comunale di Portomaggiore lancia un piano casa per risolvere il quadro disastroso degli alloggi nel comune (a Portomaggiore occorrevano 1000 appartamenti o 3000 vani).

I comune si accollò l’acquisto di 3 ettari di terreno dai privati nella zona della stazione ferroviaria, attuando tutte le opere di urbanizzazione. Questo piano avvenne prima dell’inquadramento legislativo del 1962 (PEEP) e si basò con un sistema molto rischioso di partite di giro (l’impresa edificatrice veniva saldata man mano che i lotti venivano venduti). Nel giro di pochi anni sorsero 47 abitazioni nel villaggio Bassi e nei successivi 16 anni 36 ettari di terreno furono lottizzati.

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