In questo contesto l’VIII congresso del PCI si poneva come obiettivi – tra gli altri –: la radicale modifica della compartecipazione e l’affermazione di un moderno “contratto di compartecipazione integrate”, la liquidazione della mezzadria e l’assegnazione delle terre in proprietà ai mezzadri, il trasferimento in proprietà ai piccoli affittuari coltivatori diretti delle terre che essi conducevano in affitto.
Il contratto di compartecipazione integrate
La terra condotta a compartecipazione era più che dimezzata e il numero di braccianti in 10 anni si era ridotto da 11.000 unità a 60.000 (nel 1955 il reddito industriale rappresentava il 38% del reddito globale della provincia e nel 1960 superò il 50%).